Arnaboldi-Gazzaniga

Il Fondo


Il fondo, proveniente dall’archivio del conte Bernardo Arnaboldi Gazzaniga costituisce una tra le fonti più interessanti del patrimonio di storia locale. 
Esso è costituito da un’unica cartella composta da 26 fascicoli ordinati cronologicamente, fatta eccezione per i fascicoli 8, 19 e 26, contenenti documenti ordinati per tema. 
Trattasi degli acquisti e delle provenienze di case e poderi in Trezzo ed Uniti, portati in dote dalla moglie Giovanna Marocco, a sua volta ereditati dalla mamma Giovannina Polti. 
La raccolta copre un lasso di tempo di circa 150 anni (1754-1903) ed è particolarmente rara, poiché include le consegne ottocentesche di diversi immobili di pertinenza del Feudo trezzese dei conti Cavenago (ad esempio la casa da Nobile e la Cascinazza).
Il destino di questi immobili prima della scoperta del Fondo era ancora deficitario di notizie, come il passaggio precedente ai Marocco, qui svelato, ovvero quello dai Cavenago ai Rossetti, rappresentanti della casa ceramica Rossetti & Borgnis di Parigi. 
Da segnalare nel rogito del notaio milanese Ignazio Baroggi del 22 dicembre 1814 (fascicolo 8) l’interessante tipo planimetrico (mappa) riproducente il dismesso Oratorio di S. Caterina, ex patronato Cavenago, sedime stralciato dalla vendita Rossetti a Giovannina Polti, maritata Marocco e venduto ai Borromeo. 
Oppure la sommaria descrizione di cascina Rocca, sempre Cavenago, già intestata a don Carlo Pietro Villa, che ne fa vendita a donna Carolina De Carolis, proprietaria dello stabile che oggi accoglie il Municipio (Rogito del notaio milanese Giovanni Rosnati del 13 dicembre 1823, fascicolo 17). 
O ancora un bel disegno dell’ingegnere Luigi Taveggia, professionista già noto agli studiosi, per definire i confini di un campo aratorio con moroni (gelsi) di proprietà della Prebenda Prepositurale di Trezzo (fascicolo 20). 

Il 14 maggio 1794 il conte don Ambrogio Cavenago Redanaschi, ultimo feudatario di Trezzo, ciambellano del re, dei 60 decurioni della città di Milano, figlio del fu conte e feudatario don Cesare, abitante a Milano in Porta Comacina, Parrocchia di S. Tomaso in terra amara, investe a titolo di fitto semplice a migliorare, e non deteriorare il sig. Giuseppe Biffi del fu Giacomo di Colnago, nominativamente di tutti li beni stabili nelli rispettivi territorj di Trezzo, Concesa, Bucinago (Busnago), e Grezago, in tutto a misura di censo di pert. 4601,14. Ed inoltre delli due boschi, l’uno nel territorio di Pozzo in mappa al n° 5, di pertiche 6.7.10 e l’altro nel territ.o di Grezago in mappa al n° 9, di pert. 24. tav. 18 al prezzo fissato in lire 30.500 annue. 
La locazione, che dovrebbe durare 12 anni (1794 – 1806), si risolve prima dello scadere del contratto, allorquando il 18 ottobre 1802 Anna Maria Rühla de Rüha, figlia del fu capitano Giuseppe, rimasta vedova ed erede del conte, all’effetto di soddisfare alle passività, e debiti de’ quali è affetta la sostanza Cavanago, vende a Giuseppe Antonio Rossetti, abitante in Porta Nuova, Parrocchia di S. Maria del Giardino di Milano, tutti i beni affittati a Giuseppe Biffi al prezzo di £ 480000. 
Giuseppe Antonio, rappresentante della casa ceramica Rossetti & Borgnis di Parigi, diventa così proprietario della casa di villeggiatura con giardino (casa da nobile), del caseggiato ad uso di osteria, dei caseggiati ad uso di massari e di pigionanti, di tutti gli altri beni posti in Trezzo, e di quelli in Busnago, Concesa, Grezzago, Pozzo con Bettola (pertiche 4723). 
Successivamente, Giuseppe Antonio col figlio Pietro, ugualmente gravati dalle ipoteche rimaste sui detti beni, in data 20 maggio 1814, tramite procura del marchese Gaetano Olevano Confalonieri, uno de’ principali loro creditori, vendono 913,4 pertiche della partita trezzese per £ 37946.83.8 italiane alla Signora Giovannina Polti, autorizzata alla transazione dal marito Giuseppe Marocco
Nell’acquisto figurano la casa da nobile e sue pertinenze al mappale 966, le case d’affitto al 944 e 945, la casa del torchio al 1039. 
La Rocca (mappale 1052) segue altro destino. 
L’anno successivo è ceduta al signor Pietro Giovanni Villa, il cui figlio, dottor Carlo, la rivende nel 1823 alla nobildonna Carolina de Carolis, vedova Appiani, rimaritata a don Francesco Venini. 
La Polti abitava col marito Giuseppe Marocco nella Contrada della Spica al n° 1395. Possedeva già molti beni in Trezzo e limitrofi, in parte ereditati dal padre Bernardo, in parte acquistati personalmente. 
Tra gli edifici figurano le case al 949 e 951, di pertiche 2,1, già Cavenago, vendutegli ancora dal Rossetti nel 1808. 
La figlia Giovanna, sposata al conte Arnaboldi Gazzaniga, porterà in dote al marito il patrimonio trezzese dei Marocco. 
Nel 1880, Marocco Giovanna fu Bernardo, maritata Arnaboldi, figura intestata su 1914.8.7 pertiche tra case e terreni posti nei territori di Trezzo, Concesa e Busnago. La Cassinazza (mappale 1061) è compresa tra le case da massaro.
 
 

Regesto documenti

 
La cronologia dei documenti si riferisce al rogito originale. Il fondo ne raccoglie le copie.

    

1- 1749 4 novembre

   

Arnaboldi Gazzaniga C.te Bernardo. Case e Poderi in Trezzo ed Uniti. Beni così detti.
Acquisti e Provenienze. Documenti (cartella originale).
1749 4 novembre
Rogito Carlo Federico Tarchino (Mi). Acquisto d’una casa civile sita nel borgo di Trezzo fatto dal Sig. Stefano Mariani, mediante vendita fattagli dal Sig. Giuseppe Bianchi.

  2- 1768 14 maggio
    Ferma Generale, Sale, Milano. Ricevuta di pagamento per Giò Batta e Giò Antonio, padre e figlio Stucchi di Concesa.
 
   
Rogito Girolamo della Croce (Mi). Vendita fatta dai Sig.ri Giò Angelo e dal Rev. don Giuseppe, fratelli Mariani, a favore del Sig. Bernardo Polti di una casa sita in Trezzo. In allegato la liberazione del sedime dalle ipoteche, curata dal medesimo notaio.
 
   
Rogito Carlo Bonifacio Reina (Mi). Acquisto fatto dal cittadino Bernardo Polti dal Fondo di Religione in Milano di diversi beni siti in Trezzo e Concesa, provenienti dal soppresso Capitolo di S. Lorenzo Maggiore di Milano. In allegato regesto dei beni intestati a S. Lorenzo, e cambio di intestazione dei relativi da Polti Bernardo alla figlia Polti Giovanna Marocco per investitura testamentaria.
 
   
Rogito Carlo Lonati (Mi). Acquisto fatto di diversi pezzi di terra da Giacomo Passoni dal Sig. Giuseppe Antonio Rossetti. In allegato scrittura privata tra i contraenti.
 
   
Rogito Carlo Lonati (Mi). Vendita fatta dal Sig. Giuseppe Antonio Rossetti a favore della Sig.ra Giovannina Polti Marocco di diversi pezzi di terreni, e sedime di casa situati in Trezzo.
 
    Rogito Francesco Ajmetti (Mi). Vendita di diversi beni in Trezzo dal Marchese Gaetano Olevano Confalonieri, procuratore dei Sig.ri Giuseppe Antonio e Pietro Rossetti, padre e figlio, alla Sig.ra Giovanna Polti Marocco. Tra le case figura la casa da Nobile al mappale 966, già dimora dei feudatari Cavenago.
 
    Rogito Ignazio Baroggi (Mi). Vendita di due sedimi di casa con orto, ed Oratorio posti nel Comune di Trezzo fatta dal Marchese Gaetano Olevano Confalonieri, procuratore dei Sig.ri Giuseppe Antonio e Pietro Rossetti, padre e figlio, ai Sig.ri Giuseppe, Domenico, Giovanni, fratelli Borromeo. Contiene tipo planimetrico del mappale 965 e parte del 966 con Oratorio unito sotto il titolo di S. Caterina, già patronato dei feudatari Cavenago, e orto al mappale 771.
1836 31 dicembre
Progetto divisionale Borromeo.
1857 27 agosto
Rogito Achille Marocco (Mi). Vendita fatta dal Sig. Giuseppe Borromeo al Sig. Bernardo Marocco di un orto e casa posti nel Comune di Trezzo (mappali 966 e 771). In allegato quattro trascrizioni e iscrizioni ipotecarie contro Borromeo Giuseppe, Rossetti Giuseppe Antonio, Borromeo Domenico e Borromeo Giuseppe.
  9- 1815 11 gennaio
    Rogito Ignazio Baroggi (Mi). Vendita di due pezzi di terra posti nel Comune di Trezzo, l’uno denominato il Nespolo e l’altro il Brughè, fatta dal Marchese Gaetano Olevano Confalonieri, procuratore dei Sig.ri Giuseppe Antonio e Pietro Rossetti, padre e figlio, a Giacomo Passoni.
  10- 1815 2 ottobre
    Rogito Ignazio Baroggi (Mi). Vendita di un pezzo di terra denominato Brughè posto nel Comune di Trezzo fatto da Giacomo Passoni a Fedele Fumagalli.
  11- 1820 15 aprile
    Rogiti Luigi Borsani (Mi). Copie per il Sig. Giacomo Passoni. Nella prima copia si notifica che il Sig. Avvocato Bernardo Catena acquista diversi beni in Trezzo ed uniti, provenienti dall’eredità della Sig.ra Donna Caterina Schreifögel Bianchi. Nello stesso atto il Catena stacca alcuni stabili vendendoli al Passoni. Nella seconda copia il notaio certifica i pagamenti saldati e da saldarsi agli eredi Bianchi.
  12- 1820 2 giugno
    Rogito Ignazio Baroggi (Mi). Vendita di diversi pezzi di terra e caseggiati situati rispettivamente nei territori di Trezzo e Concesa fatta dal Sig. Avvocato Bernardo Catena a favore rispettivamente dei Sig.ri Francesco Balabio, Conte Pietro Moscati, Giuseppe Marocco, Gaetano Colombo, Maria Elisabetta Zelbi, maritata Lanzi (Il conte Pietro Moscati, medico personale di Napoleone, acquista nel 1799 la futura villa Gina, venendo a soggiornare a Concesa).
  13- 1820 29 agosto
    Rogito Francesco Franzini (Mi). Inserimento e compera di alcuni beni nei Comuni di Trezzo e Busnago che il Sig. Giuseppe Marocco fece dal Sig. Avvocato Bernardo Catena.
  14- 1820 17 ottobre
    Rogito Ignazio Baroggi (Mi). Pagamento fatto dal Sig. Giacomo Passoni dietro mandato del Sig. Avvocato Bernardo Catena ai coeredi della fu Sig.ra Donna Caterina Schreifögel Bianchi.
  15- 1822 15 febbraio
    Rogito Francesco Franzini (Mi). Pagamento fatto dagli eredi Marocco dell’utile dominio di una casa in Milano venduta nel 1793 dal fu Sig. Francesco Castini al fu Bernardo Polti.
  16- 1823 22 novembre
    Rogito Giuseppe Maria Gianorini (Mi). Vendita dal Sig. Francesco Farina al Sig. Giuseppe Marocco di due pezzi di terra in Comune di Trezzo.
  17- 1823 13 dicembre
    Rogito Giovanni Rosnati (Mi). Vendita fatta dal Sig. Don Carlo Pietro Villa alla Sig.ra Donna Carolina De Carolis Venini di alcuni beni situati in Comune di Trezzo. Trattasi del caseggiato detto la Rocca (mappale 1052), orti uniti, ronchetto aratorio vitato e moronato, annesso al caseggiato.
  18- 1826 20 maggio
    Rogito Giuseppe Maria Gianorini (Mi). Vendita fatta da Fedele Fumagalli a favore del Sig. Giuseppe Marocco, cioè di un pezzo di terra detto Brughè.
  19- 1827 1 agosto
    Ufficio di Conservazione delle Ipoteche di Milano. Stato di tutte le Trascrizioni ed Iscrizioni contro il fu Rossetti Giuseppe Antonio, il figlio Pietro e la Ditta “Giuseppe Antonio Rossetti”. Regesto di rogiti sull’acquisto della casa e diversi fondi Rossetti, già Cavenago, col peso vitalizio della Sig.ra Durini. 
1827 13 ottobre
Tribunale di Prima Istanza Civile in Milano. Elezione, certificata dal notaio Giovanni Rosnati, dell’elezione dell’amministratore stabile e della delegazione dei creditori verso l’eredità beneficiata del fu Giuseppe Antonio Rossetti.
1832 23 luglio
Sentenza di Classificazione dei creditori Rossetti. Viene eletto amministratore della massa Giuseppe Marocco.
1835 9 gennaio
Notula professionale.
1835 19 dicembre
Istanza della Sig.ra Clara Adamoli, vedova di Giuseppe Antonio Rossetti, per il risarcimento della somma di controdote.
1835 19 dicembre
Liquidazione della vedova Rossetti.
  20- 1828 16 maggio
    Perizia dell’ing. Luigi Taveggia per definire gli esatti confini tra il terreno aratorio moronato della Prebenda Prepositurale di Trezzo e i terreni circostanti di proprietà del Sig. Giacomo Passoni. Contiene tipo planimetrico.
  21- 1829 5 settembre
    Rogito Carlo Lucini (Mi). Confesso e liberazione del Sig. Francesco Rottondi al Sig. Paolo Besozzi rogato dal già notaio di Milano Francesco Lobia sotto il giorno 16 giugno 1664.
  22- 1843 16 giugno
    Scrittura privata. Trezzo. Il Sig. Giuseppe Biffi ha venduto al Sig. Bernardo Marocco un pezzo di terra detto il bosco della Cassinazza. In allegato ricevuta di pagamento in data 4 gennaio 1845 del Sig. Giò Appiani per Bernardo Marocco.
  23- 1846 18 aprile
    Rogito Achille Marocco (Mi). Vendita dal Sig. Gaetano Passoni al Sig. Bernardo Marocco di alcuni pezzi di terra posti nel Comune di Trezzo.
  24- 1860 22 maggio
    Trezzano. Lettera. Sindaco e Assessore anziano dichiarano di accettare come Segretario comunale il Sig. Carlo Pietro Colombo di Trezzo.
  25- 1863 30 gennaio
    Istanza del Dott. Carlo Colombo, Segretario comunale di Trezzo alla Giunta Municipale di Milano per ottenere il “porto di alunno di concetto gratuito”. In data 26 gennaio 1863 dichiarazione di buona condotta firmata dal Sindaco per il suddetto Segretario, e altra in data 26 dicembre 1861 di Alberico Appiani, Assessore anziano, che dello stesso certifica il Battesimo avvenuto il 15 settembre 1838.
  26- 1880 14 agosto
    Agenzia delle Imposte e del Catasto. Gorgonzola. Partita intestata a Marocco Giovanna fu Bernardo, maritata Arnaboldi. Beni in Busnago, Trezzo e Concesa.
1884 16 maggio
Agenzia delle Imposte e del Catasto. Gorgonzola. Partita intestata a Marocco Giovanna fu Bernardo, maritata Arnaboldi. Beni in Trezzo.
1899 15 gennaio
Agenzia delle Imposte e del Catasto. Gorgonzola. Partita intestata alla Signora Marocco Giovanna fu Bernardo, maritata Boccelli. Beni in Trezzo.
1903 7 luglio
Agenzia delle Imposte e del Catasto. Gorgonzola. Partita intestata al Signor Arnaboldi Gazzaniga Conte Bernardo. Beni in Busnago.
1903 26 novembre
Amministrazione. Riferimento al rogito Enrico Marocco (Mi). Vendita di terreno in Trezzo fatta dal conte Bernardo Arnaboldi Gazzaniga a Teresa Mariani.