Il Monumento ai Caduti

della Grande Guerra di Trezzo sull'Adda

La Grande Guerra è il conflitto mondiale che il nostro Paese ha vissuto veramente da vicino. Una guerra di trincea, fatta di attese, di avanzamenti, di freddo e di paura per tutti quei soldati, giovani e meno giovani, che hanno combattuto al fronte. Una guerra che costò milioni di morti in tutta Europa, 650.000 solo in Italia. Il Papa di allora, Benedetto XV, la definì un’“inutile strage”. 

La Grande Guerra si inserisce in un contesto storico unico: gli inizi del ‘900 vedono coesistere tradizione e i primi accenni di modernità, un binomio che si ritrova anche sui luoghi del conflitto, dove ci si affronta ancora corpo a corpo con i fucili a baionetta, dove il conflitto fisico è reale e la paura del nemico tangibile. Quest’anno ricorrono i cento anni dall’inizio del conflitto ed è oltremodo doveroso per noi ricordare e tramandare.
Un secolo sembra un periodo lunghissimo, ma se ci pensiamo bene si tratta di 3 massimo 4 generazioni, significa che i nostri nonni e bisnonni hanno vissuto questa guerra, ce l’hanno raccontata. I ricordi, però, via via sbiadiscono e diventa sempre più difficile tramandarli ai nipoti. Per questo ci dobbiamo impegnare a sostenere gli eventi culturali e il patrimonio artistico che commemorano questa tragedia.

La Città di Trezzo nel suo piccolo ha voluto rendere omaggio ai caduti della Grande Guerra con un monumento marmoreo di pregevole fattura per ricordare il sacrificio di tanti patrioti, ma anche intitolando loro la scuola dell’educazione primaria di piazza Italia. Un modo per avvicinare le nuove generazioni a un tema così tragico come quello del conflitto mondiale. Nella scelta tra guerra o pace la capacità di mediare tra i conflitti prevarrà solo se l’uomo riuscirà ad abbracciare una comune identità con altri gruppi. Il rischio, altrimenti, è che si concretizzi il timore di Einstein: “Non so con quali armi verrà combattuta la terza guerra mondiale, ma la quarta si combatterà con clava e pietre”. 

Danilo Villa 
Sindaco di Trezzo sull’Adda